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Arrestato per rapina, Assolto dal Tribunale di Larino per non aver commesso il fatto, finisce così la brutta disavventura di L.M. d.S. giovane Molisano.

In costante collaborazione con l’avvocato difensore P. L., abbiamo valutato e deciso di preservare, estrapolare ed analizzare i dati contenuti nel dispositivo mobile dell’indagato, in quanto certo che l’incrocio dei dati con i tabulati telefonici già presenti nel fascicolo penale, avrebbero scagionato il cliente.

I Tabulati telefoni fin da una prima e veloce analisi geolocalizzavano il dispositivo dell’indagato in un comune diverso e non compatibile con quello in cui era contestata la rapina, restava il compito più difficile, quello di posizionare il dispositivo nelle mani dell’indagato durante la consumazione del reato, per poter geolocalizzare anche la sua persona nel comune diverso.

Per poter posizionare nelle mani dell’indagato il dispositivo mobile e certificare quindi che oltre al dispositivo anche lui stesso si trovasse nel momento in cui si consumava il reato, in un comune diverso e non compatibile per problemi di distanza, si è reso necessario incrociare chat WhatsApp e messaggi audio con testimonianze in aula di persone coinvolte negli scambi di dati telematici con l’indagato stesso.

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